Cosa significa glimmer? Vediamo cosa c’è da sapere su questo termine, diventato un trend sui social network.
Da qualche tempo è facile imbattersi sui social nella parola glimmer. Si tratta di un termine inglese che, letteralmente, può essere tradotto con barlume o luccichio, ma sul web ha assunto un significato più complesso e ricco di sfumature. Vediamo insieme cosa significa e in quali contesti può essere utilizzato.
- Origini: parola che deriva dall’inglese, che tradotta significa barlume, luccichio.
- Quando si usa: per riferirsi a qualcosa capace di provocare sensazioni di benessere.
- Lingua: italiano.
- Diffusione: in Italia.
Cosa significa glimmer?
Glimmer è una parola nata ed impiegata nell’ambito della psicologia. Si tratta di un termine utilizzato per riferirsi ad ogni cosa capace di provocare sensazioni piacevoli ed associazioni positive nelle persone. Secondo la teoria polivagale sviluppata dal Dottor Stephen Porges all’inizio degli anni ’90, i glimmer sono collegati al nostro sistema vagale ventrale, e provocano in chi riesce a trovarli sensazioni di benessere e sicurezza, riuscendo perfino a modificare la prospettiva con cui si guardano e vivono le cose.
Sui social il termine glimmer è impiegato come opposto del termine trigger, ovvero una parola utilizzata per indicare tutto ciò che può evocare ricordi traumatici e sensazioni negative. Non è raro trovare nell’incipit di un post la scritta “Trigger Warning”, ad indicare che nel testo si andranno ad affrontare tematiche sensibili come ad esempio violenza o abuso di sostanze stupefacenti.
Glimmer: dove trovarli
I glimmer possono essere trovati nell’ambiente esterno e negli stimoli che questo ci presenta: sono il frutto delle esperienze che facciamo durante la nostra giornata. Per coltivare e tutelare il nostro benessere interiore dovremmo includere nella routine quotidiana delle attività che sappiamo ci possano provocare sensazioni positive, come una lunga passeggiata all’aria aperta.
Bisogna invece tenersi alla larga da contesti o persone che producono l’effetto contrario. A nostra volta, possiamo essere noi a portare il glimmer nella vita delle altre persone, ad esempio praticando la gentilezza e l’empatia, qualità di cui spesso ci si dimentica nella frenesia della vita di tutti i giorni.